YUASA – Sabato scorso è stato monologo Lube, ma per la Yuasa Battery la prima uscita ufficiale è stata ricca di spunti per capire ed interpretare subito il livello di gioco cui si dovrà arrivare per poter competere nel massimo campionato italiano, la Superlega.
Venerdì 6 settembre, con inizio attorno alle ore 18:30, la prima occasione utile per capire se, a distanza di una manciata di giorni, qualche crescita c’è stata sotto l’aspetto tecnico e del gioco. Nuovo allenamento congiunto tra i due club marchigiani, che si incontreranno a Porto San Giorgio dando così battesimo alla nuova casa della Yuasa Battery, ovvero il PalaSavelli, per ovvie ragioni ancora ampiamente in allestimento.
Civitanova è reduce da un’ulteriore impegno amichevole infrasettimanale, mercoledì sera all’Eurosuole con Fano, neo promossa in A2: una sgambata durata poco più di un’ora, in cui il neo eletto capitano del team cuciniero Balaso ed i suoi compagni si sono imposti in tutti i parziali con ampio margine, concedendosi anche il lusso di tenere a riposo Nikolov, ancora convalescente. Subito in campo invece l’opposto turco Lagumdzija, ultimo arrivato in ordine di tempo, unitosi al gruppo martedì scorso dopo il doppio appuntamento di qualificazione agli Europei 2026 con la sua Turchia. Dentro anche il campione olimpico Chinenyeze, precauzionalmente non impiegato sabato scorso con Grottazzolina.
La Yuasa Battery arriva all’appuntamento recuperando il suo opposto serbo Petkovic, mentre sarà ancora costretto al forfait capitan Riccardo Vecchi, vittima di una distrazione tendinea al bicipite femorale che lo terrà a riposo forzato ancora per qualche giorno. Abili e arruolati tutti gli altri, con Demyanenko e Cvanciger che rispetto all’impiego di sabato scorso da neo arrivati hanno avuto modo, nel frattempo, di conoscere ed inserirsi meglio nel gruppo squadra grottese.
Venti giorni ancora prima dell’esordio interno di Fedrizzi e soci al cospetto di Monza, venti giorni per rodare il motore e presentarsi ai nastri di partenza con l’assetto giusto per competere tra le grandi. E quale maniera migliore se non testandosi al cospetto di chi grande lo è già da tempo?