Viene cacciato di casa e armato minaccia i coinquilini: denunciato pregiudicato marocchino

FERMO – Solamente qualche giorno dopo la violenta rissa in un bar di via Diaz a Fermo, il pregiudicato trentottenne marocchino ha fatto nuovamente parlare di sé, ma questa volta a Porto San Giorgio.

Nella circostanza, dopo molto tempo, e con l’aiuto della forza pubblica, i proprietari dell’appartamento in cui il marocchino dimorava sono riusciti a sfrattarlo e a riprendere possesso dell’abitazione. A questo punto, il nordafricano ha trovato una camera a Porto San Giorgio in un appartamento di un suo amico che aveva in affitto ma, dopo un paio di mesi, anche quest’ultimo lo aveva invitato a lasciare la stanza, perché non più gradito. Il sangiorgese che l’ospitava pensava ingenuamente che se ne fosse liberato, ma, il giorno seguente, il nordafricano ha fatto rientro nell’abitazione e creato il panico tra i presenti, minacciandoli con una bottiglia di vetro e con un coltello da cucina.

Nella circostanza, nei primi giorni del mese, la Centrale Operativa ha inviato le Volanti in una via del centro di Porto San Giorgio, in quanto alcuni residenti della zona hanno riferito di sentire forti rumori e urla provenire da un appartamento. I poliziotti, giunti sul posto, hanno notato alcune donne affacciate dalla finestra che chiedevano aiuto, segnalando la presenza di un uomo armato di coltello che li minacciava. I poliziotti e i carabinieri giunti poco dopo in ausilio, mentre facevano accesso hanno riconosciuto e subito l’uomo segnalato, ovvero il marocchino dei numerosi fatti di cronaca. Quest’ultimo, in evidente stato psicofisico alterato, ha fatto presente agli agenti di essere stato cacciato di casa e per tale motivo rivoleva indietro i 200 euro pagati per la stanza.

Inoltre, ha segnalato che all’interno vi era della cocaina nascosta. Allontanato con non poca fatica dall’abitazione, le divise sono riuscite finalmente a fare accesso, permettendo, così, alle 5 persone (ovvero due sangiorgesi e tre donne) di uscire tranquillamente dalla camera e raccontare quanto successo. Durante la stesura degli atti, gli operatori hanno notato che l’appartamento era completamente in disordine, con scarse condizioni igienico sanitarie, tracce di uso di droga, come ad esempio i cucchiai utilizzati per cuocere lo stupefacente, pezzi di stagnola, bottiglie modificate per fumare la sostanza cucinata e altra cocaina rinvenuta pronta all’uso.

Gli agenti, a seguito di quanto appurato, hanno segnalato come assuntore di stupefacenti l’inquilino che aveva in uso l’appartamento, mentre il marocchino, dopo aver liberato la stanza dei suoi effetti personali e consegnate le chiavi di casa, è stato ancora una volta denunciato all’Autorità Giudiziaria per minaccia aggravata.