FERMO – Un successo straordinario, senza precedenti. 30 mila ingressi per le mostre “Spiriti selvaggi. Antonio Ligabue e l’eterna caccia” a cura di Vittorio Sgarbi e Marzio Dall’Acqua e “Giuseppe Pende. Realtà, sogno e visione” a cura di Vittorio Sgarbi, sono stati registrati dall’apertura l’8 dicembre 2023 fino al 2 giugno 2024 a Palazzo dei Priori a Fermo (mostre che erano state prorogate dal 5 maggio al 2 giugno per il grande successo e la grande richiesta).
«Un successo straordinario, incredibile, forse difficilmente ripetibile nella nostra città – le parole del sindaco Paolo Calcinaro – che sicuramente ha visto coniugare il forte richiamo per Ligabue, con opere che primeggiano nella sua collezione, con la grande scoperta da parte di molti visitatori esterni di Giuseppe Pende, scoperta che non è tale per i tantissimi fermani che hanno partecipato e che conoscevano già l’alta maestria di questo artista. Da segnalare, inoltre, che sono state fatte 1.000 card residenti. Una combinazione ottimale per cui ringrazio l’intuizione del professor Vittorio Sgarbi, ringrazio i prestatori delle opere, in particolare la famiglia e gli eredi di Giuseppe Pende, Maggioli Cultura, le ragazze ed i ragazzi dei nostri musei che hanno impreziosito ulteriormente con la loro passione e la loro competenza queste mostre per i visitatori».
Mostre che si sono rivelate sin da subito un traino importante di visitatori per la città, come ha sempre ricordato l’assessore alla cultura Micol Lanzidei che ha dichiarato: «Queste due mostre rimarranno negli annali degli eventi culturali della Città perchè hanno avuto un’attrazione particolare, magica, affascinante. Due mostre che hanno saputo richiamare, incuriosire e fare da filo conduttore per visitare l’intera città, fare il tour museale, scoprire Fermo, assaporandola passo dopo passo. Una cartolina di grandissimo valore che ha confermato l’antica e sempre moderna vocazione di città di studi e di cultura, capace di ammaliare e di conquistare con la bellezza. Un grazie alla sempre qualificata curatela del professor Sgarbi, alla preziosa collaborazione e supporto della famiglia Pende e degli eredi, alla competenza di Maggioli Cultura ed al grande e prezioso lavoro delle operatrici e operatori dei nostri musei».
Visitatori da tutta Italia, dall’estero e numerose scolaresche hanno avuto modo di ammirare in questi mesi la genialità, il tormento, la realtà e il sogno, ovvero i temi che hanno caratterizzato e accomunato i due artisti dagli stili molto diversi tra loro. La mostra di Antonio Ligabue ha proposto oltre 40 opere, tra cui due inedite e in particolare il quadro immagine della mostra che non viene esposto dal 2015. Altrettante opere hanno presentato l’arte geniale di Giuseppe Pende, pittore sospeso tra innovazione e tradizione, con una visione paradisiaca della natura, una tecnica sopraffina nel vero e la tendenza a rendere poetico e suggestivo il verosimile anche di soggetti irreali e fantastici.
Le mostre sono state promosse da Regione Marche e Comune di Fermo con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e in collaborazione con Ligabue art projects, gli eredi di Giuseppe Pende e Mus-e del Fermano. Sponsor dell’evento sono stati Eurobuilding, Giano, CFL, Violoni Srl, ACRA Carifermo, Il Faro, La Cascina e DA.MI. A tutti loro i dovuti ringraziamenti. L’organizzazione è stata affidata a Maggioli Cultura e Turismo.