Successo straordinario e due serate record per la Buskeria nel centro storico di Fermo

 FERMO – Successo straordinario, due serate da record assoluto di presenze. Seconda edizione memorabile per la Buskeria, il festival internazionale delle arti di strada che ha visto venerdì 23 e sabato 24 agosto Piazza del Popolo ed  il centro storico di Fermo trasformarsi in un enorme, coinvolgente e fantastico palcoscenico a cielo aperto.

«Venerdì gli artisti di strada hanno invaso il centro di Fermo, ieri notte la gente ha invaso gli artisti di strada. Credo che questo evento, giunto al secondo anno, abbia tutte le caratteristiche per diventare un punto di riferimento di fine estate per i fermani, i locali, ma con potenzialità anche molto più vaste. Così come Veregra Street lo è già da tempo proprio all’inizio delle estati. C’è da lavorare ma con Giuseppe Nuciari e l’assessore Micol Lanzidei possiamo guardare avanti. Un nuovo grande evento di successo, molto partecipato, che ha regalato atmosfere bellissime, con artisti di strada internazionali. Un festival di altissima qualità, molto apprezzato, con una città piena e viva che ha risposto con un pubblico molto numeroso e che ancora una volta ha dato prova di come proposte culturali e artistiche come questa vengano partecipate e accolte. Un evento che, già alla sua seconda edizione, ha confermato di essere un appuntamento importante e atteso del ricco cartello estivo fermano, con un grande richiamo di pubblico ad ammirare artisti di grande talento e bravura che arrivano da tutto il mondo, rendendo il Festival internazionale» ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro.

«Fermo sa regalare arte, magia e teatro a 360 gradi, tutto l’anno. Le proposte culturali della città oramai hanno una configurazione ben distinta che le rende riconoscibili ed identificabili per qualità, preparazione, competenza degli interpreti. Possiamo a buon diritto dire che la Buskeria entra a pieno titolo fra gli eventi che caratterizzano l’offerta culturale della città: già questa seconda edizione lo ha confermato per tipologia di spettacolo e per il periodo scelto. Un festival che ha visto un lavoro sinergico, una magia che solo l’arte sa creare. Un grazie al Direttore artistico Giuseppe Nuciari che come sempre con competenza e professionalità ha portato a Fermo un cartellone di due giorni veramente straordinario, all’associazione “Ho un’idea”, un grazie come sempre sentito agli uffici comunali di settore, agli artisti che hanno partecipato e a tutti coloro che hanno collaborato, in quanto l’unione fa da collante all’arte» ha detto l’assessore alla cultura Micol Lanzidei

«Un grande successo, una strepitosa partecipazione di pubblico a dimostrare un evento ed un progetto di grande validità, capaci di richiamare numerosi spettatori da ogni parte per apprezzare gli spettacoli e godersi Fermo che si conferma teatro e palcoscenico naturale di eventi come questi» ha detto il l’assessore al commercio Mauro Torresi.
Nello scenario della Piazza e delle vie del centro per due giorni sono andate in scena arti performative, la cui programmazione è stata un insieme di proposte multidisciplinari, dove hanno coesistito diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo, dal circo contemporaneo al teatro di strada, dalla visual comedy alla giocoleria, dalle discipline acrobatiche e di abilità alla musica itinerante.
In due giorni circa 20 compagnie professionistiche che hanno proposto in complesso ben più di 40 spettacoli fra Piazza del Popolo, Corso Cefalonia, lo spazio davanti alla Chiesa del Carmine, Piazzale Azzolino, Largo Calzecchi Onesti, solo per citare alcune location, artisti provenienti da tutto il mondo (Togo, Cina, Giappone, Argentina, Perù, Cile, Messico, Spagna solo per citarne alcuni).
Diverse e prestigiose appunto le compagnie presenti. Fra queste, solo per fare alcuni esempi:
• Tsubasa Watanabe (Giappone) con la sua affascinante fusione di teatro fisico, che ha condotto il pubblico in un viaggio poetico attraverso movimenti di danza e maestria tecnica;
• Cho Kairin (Cina-Giappone), il super acrobata che combina equilibrismo, giocoleria e trasformismo in uno spettacolo di tradizione e innovazione.
• Afuma (Togo), acrobati sui trampoli che hanno danzato sospesi nell’aria, intrecciando antiche tradizioni africane con influenze circensi contemporanee.