ACCORDO – Giovedì 18 luglio, presso la sede della struttura commissariale sisma 2016 si è tenuto un incontro tra il commissario straordinario, Guido Castelli, il coordinatore della struttura di missione sisma 2009, consigliere Mario
Fiorentino, e Alfredo Maria Becchetti, presidente di Infratel Italia, società pubblica impegnata in interventi di infrastrutturazione del Paese per il superamento del digital divide e la diffusione di servizi di connettività avanzati.
Il confronto è stato l’occasione per siglare una convenzione tra le parti volta a potenziare l’infrastrutturazione di base, finalizzata all’aumento della resilienza della connessione nei 183 comuni del cratere prevista del progetto di
innovazione digitale per le aree del sisma 2009 e del 2016 contenuta nella sub-misura A1.1 di NextAppennino, il programma del piano nazionale complementare al Pnrr per il rilancio economico e sociale delle regioni del centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016.
Durante la riunione è stata inoltre condivisa l’intenzione di realizzare
insieme nuove sperimentazioni con l’obiettivo di rendere sempre più l’Appennino centrale un modello di sviluppo sostenibile di riferimento, anche sotto il profilo dell’innovazione.
Il commissario al sisma 2016 ha sottolineato l’importanza di NextAppennino, dal momento che la macro-misura A, “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi” del programma del piano complementare sisma 2009 e 2016, comprende proprio la sub-misura A1.1, dedicata proprio all’innovazione digitale, a cui è sono destinati 167,2 milioni di euro. Tale sub-misura ha come principale obiettivo quello di incentivare la trasformazione digitale delle amministrazioni territoriali coinvolte nei due eventi sismici, in accordo con le quattro regioni del sisma; promuovere la demateralizzazione; diffondere nuove modalità di connessione e supportare il potenziamento delle azioni di
prevenzione e sicurezza, attraverso sistemi mappatura e controllo del territorio.
Quest’ultima linea di intervento prevede una vasta azione di monitoraggio ambientale: sismico, rete idrica, frane, dissesti e infrastrutture sensibili.
Infine, è prevista la digitalizzazione delle pratiche in possesso dei comuni e delle regioni interessate in ambito edilizio, per la creazione di un fascicolo digitale dell’edificio unico.
Il commissario al sisma 2016, Guido Castelli, ha dichiarato: «Ringrazio il presidente Becchetti e il consigliere Fiorentino per questo utile momento di confronto che porterà certamente a nuovi sviluppi, concreti e positivi, per le nostre comunità. La nostra epoca è profondamente segnata dalla transizione digitale ed ambientale, che sono strettamente connesse tra loro. Nostro dovere è quello di intercettare le trasformazioni che esse determinano mentre è in corso l’opera di ricostruzione materiale del cratere, al fine di dare all’Appennino un nuovo futuro nel segno della connettività e della sicurezza. Connettività che è fondamentale per offrire nuovi e più efficienti servizi, sostenere il tessuto imprenditoriale dei nostri territori e valorizzarne le ricchezze, al fine di creare quelle condizioni di vita che incentivino
le persone a restare nelle loro comuni. Abbiamo dunque l’opportunità di essere più attrattivi, soprattutto nei confronti dei giovani. L’Appennino centrale vuole stare al passo di quelle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro che vedono
protagoniste, in particolare, proprio le nuove generazioni».
Il coordinatore della struttura di missione sisma 2009, consigliere Mario Fiorentino, ha dichiarato: «Con la sottoscrizione della convenzione tra la struttura di missione per il sisma 2009, il commissario straordinario per il sisma 2016 e Infratel SPA è stato dato avvio ad un intervento organico di trasformazione digitale delle amministrazioni dei comuni colpiti
dai terremoti del 2009 e del 2016, che consentirà una disponibilità di connessioni più performanti e costanti nel tempo. Ciò garantirà la copertura in zone, attualmente non servite dagli operatori privati, di importanza strategica
per lo sviluppo dei territori, il turismo e la cultura. Un momento di svolta e di grande rilevanza per la crescita dei territori delle comunità locali interessate, per le quali è prioritario accompagnare l’opera di ricostruzione dell’area
cratere con quella della trasformazione digitale e dell’innovazione tecnologica, senza trascurare le esigenze di una sempre maggiore sicurezza informatica».
«L’incontro di oggi rappresenta la continua e proficua collaborazione di Infratel con tutti i soggetti istituzionali impegnati nello sviluppo dei territori, a partire dai piccoli comuni e dalle aree interne » – così il presidente di Infratel
Italia, Alfredo Maria Becchetti.
« Ringrazio il commissario Castelli e il coordinatore Fiorentino, con cui condividiamo gli stessi obiettivi: eliminare il digital divide e garantire connettività adeguata e capacità industriale a tutti i territori. Infratel è una società strategica per il Paese, protagonista di una rivoluzione digitale con al centro le connessioni umane” – conclude il presidente Becchetti.