PORTO SAN GIORGIO – Fervono i preparativi della Sangiorgese Monterubbianese per i primi appuntamenti ufficiali di Coppa e di Campionato che vedranno la squadra di mister Polini e Jaconi impegnata fin dai primi match a racimolare tutti i punti chiave per “una salvezza prima, e per togliersi qualche soddisfazione poi”, come chiariscono i dirigenti nerazzurri.
«Preparare un campionato di promozione non è cosa semplice in periodi come questo, ma crediamo di aver fatto un buon lavoro – dichiara il club della città rivierasca – Servono sacrificio dedizione e molta pianificazione. Abbiamo messo in campo la migliore rosa possibile e cercheremo di raggiungere in prima battuta la salvezza e poi proveremo a toglierci qualche soddisfazione».
«Sul fronte giovanili ci siamo dati un gran da fare continuando sulla scia di quanto fatto bene e con ottimi risultati negli anni precedenti. Ci stiamo muovendo per fare meglio ed essere sempre di più un punto di riferimento per la formazione dei giovani atleti. Per noi – spiegano – è motivo d’orgoglio vederli convocati in squadre davvero rappresentative tipo Teramo e Ascoli come accaduto proprio qualche giorno fa».
Ma gli sviluppi per il futuro non finiscono e la società del presidente Zega, pensa di espandersi anche in termini di strutture: «Stiamo pensando di partecipare al bando per il Campo Vecchio del comune di Porto San Giorgio, perché lo spazio per le formazioni non basta mai e il campo nuovo spesso e volentieri presenta alcune criticità molte volte ignorate ma che impediscono lo svolgimento completo delle attività sportive. Noi vogliamo molto bene a Porto San Giorgio e cerchiamo di manifestare tutto il nostro amore per la città con sacrifici importanti, dedizione e passione che trasmettiamo ad atleti e tifosi. Ma quanto ci vuole bene Porto San Giorgio?» – punzecchia il club di via d’Annunzio.
Il riferimento è ai mancati piani di manutenzione che interessano gli spogliatoi, da sempre inadatti a sostenere campionati di promozione e ai continui lavori che incidono sul campo da gioco, spesso impraticabile. Basti pensare che a causa delle condizioni del manto erboso, la prima gara in casa contro l’Azzurra Colli potrebbe non essere giocata al Campo Nuovo. Senza considerare la serie di piani di rientro che la società cittadina attende per le tante opere straordinarie, anticipate dal club ma mai stornate nelle casse del sodalizio nerazzurro. «Ci aspettiamo un po’ di considerazione, se non alla luce del buon lavoro svolto, almeno per i nostri atleti e per i tifosi che ci seguono con affetto in ogni nostra avventura senza mai far mancare la loro vicinanza e il loro calore. Vediamo sulla stampa molte parole spese per società rappresentative di un territorio, ma ci piace pensare che anche la nostra sia una storia fatta di passione, di sacrifici e di silenziose attese educate, ma che non possono e non devono trasformarsi in dimenticanze e vuote indeterminatezze».