FERMO – Sta sorgendo ed ogni giorno prende sempre più forma il nuovo asilo nido comunale a Campiglione, in corso di realizzazione. In questi giorni vengono eseguiti interventi di montaggio della struttura in legno ed il montaggio delle pareti.
L’edificio, i cui lavori vengono eseguiti dalla ditta Subissati con il coordinamento dell’Ufficio Tecnico Comunale, di cui è dirigente Alessandro Paccapelo, in particolare dell’ing. Marco Catalini, responsabile del procedimento, dell’arch. Paola Malvestiti, direttrice dei lavori e dell’ing. Marika Frizzo, coordinatrice della sicurezza, sta nascendo a fianco della scuola dell’Infanzia e Primaria già esistenti: in questo modo si creerà un Polo educativo scolastico di riferimento per la comunità, in grado di poter rispondere al fabbisogno complessivo di servizi educativi e dell’infanzia da 0 a 10 anni. Il nuovo edificio, di circa 400 mq, distribuiti su di un unico livello, sarà innovativo ed ecosostenibile e comprenderà anche aree gioco esterne.
Gli interventi sono stati ammessi a finanziamento nell’ambito del Pnrr e l’Unità di missione per il PNRR del Ministero dell’Istruzione aveva riconosciuto al Comune di Fermo complessivamente un contributo di 1.240.000 euro per la sua realizzazione, cui si sono aggiunti anche fondi comunali, dopo che il Comune aveva partecipato all’avviso pubblico del Ministero proprio per “strutture da destinare ad asili nido e scuole dell’infanzia”.
Soddisfazione viene espressa dal sindaco Paolo Calcinaro per cui costituisce «un passo ulteriore importante dotare la città e soprattutto la comunità fermana di un secondo asilo nido comunale, perché anche con quest’opera parliamo di futuro, che va incontro alle esigenze delle giovani coppie, a quelle residenti con un servizio essenziale in più ed a chi lavora in città che potrà contare su un supporto importante, inserendosi in una rete, sia pubblica che privata, che a Fermo è molto sviluppata».
«Un’opera che è un’ulteriore attestazione dell’attenzione dell’Amministrazione Comunale per l’edilizia scolastica – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani – e anche questa nuova prossima realizzazione ne è una dimostrazione. Opera che viene realizzata sulla base di una progettualità, redatta dall’Ufficio Tecnico Comunale che ringrazio per il lavoro ed il coordinamento, che ha partecipato all’avviso pubblico del Ministero dell’Istruzione nell’ambito del Pnrr e che per la sua validità ed efficacia è stata ritenuta meritevole di finanziamento».
Parole di apprezzamento per come stia proseguendo il cantiere vengono espresse anche dai consiglieri comunali. «Per la città di Fermo questo asilo nido comunale è un risultato importante e storico – ha detto il consigliere comunale del quartiere Sara Pistolesi, che aveva coordinato anche il Tavolo sulla ridefinizione urbanistica di Campiglione e Molini-Girola. Importante perché contribuendo a far nascere un vero e proprio Polo educativo si andrà a coprire il fabbisogno del bacino d’utenza che ne conseguirà dal nuovo ospedale e dalle nuove realtà che sorgono o si ampliano a Campiglione e Molini, quartieri per cui abbiamo cercato di agevolarne lo sviluppo anche con la variante urbanistica approvata nel 2023. Storico perché la Città si doterà di un secondo nido comunale che è assolutamente necessario».
«I lavori di realizzazione stanno proseguendo in modo molto coordinato e costante e fa veramente piacere vedere come stia pian piano sorgendo un vero e proprio Polo Educativo – ha sottolineato il consigliere comunale del quartiere Paola Gaggia – interventi che si stanno svolgendo accanto alla vicina scuola Primaria e dell’Infanzia e per un quartiere che cresce come questo è emblematica la coesistenza della scuola presente e di quella del futuro, con un nuovo asilo atteso e desiderato».
«Il nuovo Polo educativo che nascerà, grazie a questo secondo asilo nido comunale, va di pari passo con i servizi di cui il quartiere di Campiglione si sta dotando e delle progettualità che stanno prendendo corpo– ha dichiarato il consigliere comunale Manolo Bagalini – dai lavori, spediti, per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera, a quelli in corso nella vicina Molini all’ex conceria fino a quelli prossimi relativi alla mobilità lenta ciclo-pedonale: il tutto alla luce anche della variante urbanistica approvata lo scorso anno, propedeutica allo sviluppo di questi quartieri».