FERMO – “Iniziativa davvero lodevole ed efficace”, “Non smettiamo di combattere la violenza sulle donne. Le istituzioni e i cittadini, insieme, possono fare la differenza. Complimenti agli organizzatori”. Sono solo due delle dichiarazioni rilasciate questa mattina da alcune donne che hanno deciso di dialogare con la Polizia di Stato nel punto informativo allestito all’interno del reparto di Ginecologia dell’ospedale Murri.
La Questura di Fermo, guidata dal questore Luigi Di Clemente, è stata protagonista della mattinata di sensibilizzazione al Murri con la dirigente dell’Anticrimine, dr.ssa Maria Raffaella Abbate, e l’assistente capo coordinatore Laura Zaccari. «La mattinata (dalle 9 alle 13) aveva l’obiettivo, centrato, di diffondere quanto più possibile il messaggio che le donne non sono sole. E gli strumenti a loro tutela esistono. E’ fondamentale segnalare e denunciare qualsiasi tipo di sopruso, subito» il punto della dirigente Abbate.
«Complimenti per l’iniziativa, anche molto ben organizzata – racconta F.G., all’uscita – ho scoperto aspetti normativi e di assistenza che non conoscevo. La donna è tutelata dopo la denuncia. Se avessi qualche conoscente in difficoltà, ora non esiterei ad aiutarla e a trasmetterle il messaggio che oggi mi è stato “consegnato” dalla Polizia e che ci rende tutti più sensibili. Non si smetta di parlare di questa piaga, ogni giorno. I dati sui femminicidi e sulle violenze mi fanno venire i brividi».
«Sono davvero contenta di aver potuto incontrare la Polizia di Stato in un ambiente così riservato, in cui noi donne ci sentiamo al sicuro. E’ stata davvero una bella iniziativa. E spero che si ripeta con sempre maggiore frequenza» le parole di O.G. dopo la chiacchierata con la Polizia di Stato.