Nuova sede del Tennacola, Pd: «Tante domande senza risposta»

PORTO SANT’ELPIDIO – Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Porto Sant’Elpidio interviene sulla questione della nuova sede del Tennacola.

«Il Consiglio comunale del mese scorso ha acceso i riflettori sulla costruzione della nuova sede di Tennacola, mettendo in luce una serie di criticità che non possono essere sottovalutate – dicono Stacchietti e Pasquali -. La società Tennacola, pur avendo precisi obblighi di trasparenza e collaborazione verso le istituzioni e la cittadinanza, ha scelto di non rispondere alle domande poste nell’aula consiliare in merito alla costruzione della nuova sede. Questa decisione ha generato sconcerto e creato sospetto riguardo la realizzazione della nuova sede».

«Il presidente Albunia, non fornendo le informazioni richieste, ha di fatto compiuto uno sgarbo istituzionale nei confronti del Sindaco e dell’intero Consiglio Comunale e sorprende che il Sindaco non abbia protestato contro il comportamento di Tennacola. Il silenzio e la passività della società hanno deluso chi si attendeva chiarezza e trasparenza, costringendo il Sindaco a riferire solo quanto emerso durante l’ultima assemblea dei soci, di cui, si ricorda, il nostro comune detiene la maggioranza con una quota del 14%, senzarispondere, di fatto, in modo completo alle domande poste nell’interrogazione. Gli amministratori e i consiglieri comunali si sono così visti privare del diritto fondamentale di essere informati sulla nuova sede e sulle scelte strategiche dell’azienda – continuano -. Inoltre, la relazione del Sindaco con le informazioni ricevute durante l’ultima assemblea alla quale ha partecipato, è stata lacunosa. Nonostante il suo ruolo lo obblighi a pretendere e fornire risposte dettagliate, non sono stati chiariti né i tempi di ripresa e conclusione dei lavori, né i costi effettivi, né tantomeno la consistenza finale del fabbricato. L’unica affermazione fornita dal Sindaco – l’assenza di un incremento dei costi – è smentita dai fatti: il presidente di Tennacola, attraverso la stampa, ha comunicato che il secondo piano dell’edificio non sarà completato, pur rimanendo invariato il costo complessivo dell’opera. In sostanza, a parità di spesa, si otterrà un’opera ridimensionata rispetto al progetto iniziale, con una conseguente diminuzione della quantità di spazi disponibili e della qualità delle opere architettoniche».

«La scelta operata dal Consiglio di amministrazione di Tennacola e avallata anche dall’amministrazione di Porto Sant’Elpidio di sospendere i lavori e modificare il progetto, si dimostra dannosa per l’azienda sia per i tempi di realizzazione dell’opera sia per i costi complessivi finali in aumento che alla fine l’Azienda sarà costretta a sostenere. Un esito finale che lascia molti interrogativi aperti sulla gestione della pratica da parte del CdA di Tennacola e sulla capacità di programmazione dell’ente- concludono i due consiglieri -. Alla luce di questi fatti, è evidente che le scelte operate dal CdA hanno determinato un aumento dei costi dell’opera. Inoltre, la cittadinanza e le istituzioni hanno il diritto di ricevere risposte chiare sull’effetto delle varianti al progetto, sui costi finali, sui tempi di realizzazione e sulla consistenza finale dell’opera. Solo così sarà possibile ristabilire la fiducia e garantire una gestione responsabile e condivisa di un’infrastruttura fondamentale per la comunit».