SANT’ELPIDIO A MARE – Una storia quantomeno particolare quella capitata a quattro uomini di Sant’Elpidio a Mare durante la manifestazione di Città Medioevo. Particolare perché di ”multe per stato d’ebrezza” se ne sentono tante per chi è alla guida e alza un po’ il gomito, ma essere multati quando si è seduti in un bar in piazza perché due carabinieri ritengono che hai bevuto, solamente in base ad un’impressione e senza un accertamento fatto con un etilometro, è una situazione molto strana.
Il fatto è avvenuto durante l’evento medioevale a Sant’Elpidio a Mare il 20 luglio. Le persone in questione erano seduti in un locale nei pressi di piazza Gramsci e «in quel momento alcuni ragazzi in strada hanno dato in escandescenza ed è scoppiata una rissa – spiegano -. Due di noi sono intervenuti per sedarla e, nel frattempo, i residenti hanno chiamato i carabinieri. Le forze dell’ordine sono arrivate diversi minuti dopo e, i responsabili del casino, se la sono data a gambe. Noi, in maniera molto disponibile, abbiamo spiegato la situazione ai carabinieri che ci hanno chiesto nome e cognome (senza chiederci i documenti), dicendo che questa era la prassi e noi, ingenuamente, ci siamo identificati».
E qui viene la beffa perché circa 20 giorni dopo i quattro si sono visti recapitare a casa una multa di 103 euro a testa per ”manifesta ubriachezza”, dove i carabinieri hanno descritto i sintomi: “andamento barcollante, alito fortemente vinoso, linguaggio pastoso, occhi lucidi” ecc. L’articolo che i carabinieri contestano è il 688 del Codice Penale che recita: “Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico, è colto in stato di manifesta ubriachezza è punito con una sanzione amministrativa pecunaria”.
«Una follia. Eravamo sobri e non mostravamo nessuno di quei sintomi descritti. Anzi, siamo stati collaborativi dando ai carabinieri i nostri nomi ma non ci hanno detto che ci avrebbero multato – lamentano -. Noi eravamo al bar e non stavamo disturbando nessuno. Anzi, siamo intervenuti per sedare una rissa, cosa che avrebbero dovuto fare le forze dell’ordine in un paese civile. Ci siamo visti recapitare questa multa per ”ubriachezza” che ci sembra ingiusta perché non eravamo né ubriachi né molesti. Per di più, senza che l’ebrezza sia stata accertata da uno strumento come l’etilometro ma sulla base di un impressione soggettiva degli agenti intervenuti».
Gli uomini però non ci stanno e promettono un ricorso: «Stiamo valutando le prossime mosse. Ci sembra una situazione talmente assurda che ancora non ci crediamo. Probabilmente faremo ricorso perché questa multa è scorretta».