PEDASO – Abbiamo intervistato Vincenzo Berdini, il primo cittadino di Pedaso, un paese situato sulla costa Adriatica al confine con la provincia di Ascoli Piceno.
Sindaco, voglio partire subito con una domanda sulla viabilità. Già da tempo si parla di una rotonda all’uscita dell’A14. Il progetto è stato presentato ma non è stato incluso nel piano Marche 2032. Ci sono degli sviluppi? E quanto sarebbe importante questa opera viaria per Pedaso?
Abbiamo ritenuto che sia un opera fondamentale. L’attuale uscita e le problematiche che ci sono fanno capire che quella rotatoria è un’opera fondamentale, ancora di più alla luce di quei contrattempi che si sono verificati in A14 con i lavori. Questa rotonda, a differenza di quella realizzata tre anni fa in centro e che già in parte ha snellito il traffico, fa più difficoltà perché abbiamo a che fare con autostrade, Anas e Ministero. Abbiamo presentato il progetto, fatto diverse conferenze dei servizi ma ci è stato sempre risposto no. Ora però, parlando con l’assessore regionale Baldelli, si è aperto uno spiraglio. Sono fiducioso che con l’aiuto della Regione potrei portare a casa questo progetto.
Scogliere, porticciolo ed ex Maroni sono tre interventi importanti. A che punto siamo e quanto queste “opere” serviranno per garantire più attrattiva turistica.
Io che sono un sindaco veterano mi sono da sempre cimentato con il mare perché Pedaso è il più piccolo comune delle Marche che si affaccia sul mare. Il limite è che è un piccolo promontorio e ha avuto sempre problemi enormi con l’erosione che dobbiamo affrontare con le scogliere. La Regione e le Ferrovie ci hanno finanziato due interventi importanti, uno a nord per 3 milioni e uno a sud, non meno importante, di 4,6 milioni. Per quanto riguarda l’area ex Maroni, i primi di gennaio dovrebbe vedere la luce la demolizione e la variante fatta, e che l’imprenditore ha accolto, punta già alla ricettività. Infatti, di due edifici che potrà costruire, uno sarà un residence. Stiamo cercando di sopperire a quelli che sono stati alcune sottovalutazioni, ovvero quelle di non avere sotto la statale strutture ricettive. Stiamo ragionando ed è in corso una variante al piano regolatore che prevederà altri interventi destinati a ricettività su proprietà comunali (deposito attrezzi, attuale scuola materna).
Sei a metà del secondo mandato.Tra i tanti, c’è un obiettivo che hai particolarmente a cuore e vuoi a tutti i costi portare a termine?
Uno è la rotatoria, poi le scogliere che partiranno adesso e vedrò il compimento di questa grande aspettativa sul mare. Infine, il piano regolatore con il polo scolastico e il nuovo Municipio al posto della scuola elementare.
Un ultima domanda che faccio spesso ai sindaci. Come è cambiata Pedaso dal tuo insediamento nel 2017 ad oggi?
Continuo a seguire sempre un filo logico. Sono condizionato dal mio mestiere, che è l’imprenditore edile, e un aspetto importante su cui punto è la pianificazione urbanistica di queso paese. Credo che sia cambiato molto e una chicca recente è che grazie alla collaborazione con la parrocchia abbiamo acquistato il cineteatro della parrocchia.