SMERILLO – Il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli sarà ospite domenica 7 luglio alle 18:30 a Smerillo (FM) in occasione dell’anteprima del festival “Le parole della mon- tagna”, giunto alla sua quindicesima edizione. A dialogare con lui il professor Massimiliano Colombi, so- ciologo e docente presso I.T.M oltre che consulente della fondazione Nomisma. Il tema a cui Castelli de- dicherà la sua riflessione è “Dalla fragilità all’origine del nuovo”. Nell’ottica di fare rete fra i Borghi dell’entroterra marchigiano, sono previste altre anteprime, il 12 e 13 luglio, a Monte San martino (Mc) ed una (già celebrata il 28 giugno) a Monteleone di Fermo. Il Festival vero e proprio prende poi il via a Smerillo, dal 18 al 21 luglio.
Partendo dal dramma del sisma del 2016, il Commissario racconterà quanto è stato fatto e quanto an- cora è in corso d’opera non solo per la ricostruzione materiale dei territori dell’Appennino centrale ma soprattutto per la riparazione sociale, economica, e di tutti quegli aspetti immateriali che sono alla base della cultura appenninica. Per l’occasione sarà anche inaugurata l’istallazione fotografica (visitabile nei vicoli di Smerillo) dal titolo “Nuovo patrimonio, dalla calamità all’estetica del provvisorio”. Le foto sono state realizzate da Flavia Rossi, con allestimento a cura dell’architetto Sante Simone. La ricerca di Rossi si concentra sugli effetti del sisma sui beni culturali e architettonici, e sulle messe in sicurezza e opere provvisorie che sono diventate parte integrante delle architetture stesse.
«La parola che dà il tema a questa edizione, ‘sorgente’, vuole indicare anche quella forza interiore che ci anima nei momenti apparentemente più insormontabili, oltre che un ritorno necessario alle origini, ai valori fondanti che danno un significato sempre nuovo alle nostre esistenze – commenta il Commissario Castelli -. Una parola che quindi ben si addice anche all’opera di riparazione e ricostruzione che ci vede in prima linea ogni giorno nei territori dell’Appennino centrale. È importante testimoniare tutto ciò che di positivo e innovativo sta accadendo grazie alla ricostruzione e alla sinergia tra istituzioni e comunità locali. Ringrazio la direttrice artistica Simonetta Paradisi per l’invito e per l’importante opera culturale che sta portando avanti insieme a tutto lo staff del Festival».