Grottazzolina, un progetto e una panchina gialla contro il bullismo

GROTTAZZOLINA – Una panchina è anche un simbolo. Un arredo urbano che ha la sua praticità, ma anche simbolo dell’incontro, del confronto, del parlare con l’altro diverso da noi. Il bullismo e il cyber bullismo sono invece l’annientamento del dialogo, dell’incontro e del confronto: si vuole solo escludere e prevaricare con violenza sull’altro. 

Ecco il valore grande di un progetto articolato partito dalla classe V e dalla IV della scuola primaria “Armando Diaz” e generato da una idea dei bambini condivisa nell’utilissimo ente comunale della Consulta delle scuole in cui tanto abbiamo creduto come Amministrazione Comunale. Un’idea che si è conclusa col posizionamento di una panchina gialla simbolo della lotta al bullismo, fatta allestire dal Comune e decorata dalla scuola col supporto di dell’artista Anna Maria Ciuccarelli, posizionata ed inaugurata poi davanti la scuola primaria il 28 maggio alla presenza del Sindaco Alberto Antognozzi e degli amministratori Giorgio Litantrace, responsabile progetti con le scuole, Marco Alici, Iacopo Angelini, Loris Carucci. 

Grazie ai nostri piccoli per l’idea, il lavoro nelle classi, la condivisione, grazie alle insegnanti, a chi a vario titolo ha aiutato a livello pratico nell’evento. E il progetto continuerà con un incontro delle scuole dal titolo “Il bullismo e i superpoteri delle arti marziali”.

Che da questi piccoli semi possano sempre germogliare piante e frutti di bene. Sappiamo infatti quanto la piaga del bullismo e del cyber bullismo siano state in crescita negli ultimi anni e di quanto si debba fare fin da subito per prevenirlo. E sappiamo bene che dalle radici della paura o dell’invidia nascono anche tra gli adulti diverse forme di bullismo. Dunque chiunque guardi o si sieda su quella panchina gialla ricordi che è un luogo bello per incontrare con sincerità e apertura l’altro, per fare ed essere realmente comunità. Dalle piccole cose nascono le grandi, chi semina speranza crede, sempre e nonostante i problemi, in un futuro migliore.