FERMO – Mercoledì 05 giugno, presso l’aula Magna del TCO, è stato presentato un progetto innovativo e ambizioso ideato dal Liceo Scientifico Calzecchi Onesti.
Si tratta della realizzazione di un “Casolare eco-sostenibile”, frutto del lavoro della classe 1 Liceo quadriennale Tred, che punta ad avvicinare gli alunni alla transizione ecologica e alla digitalizzazione, presentato in occasione della conclusione dell’anno scolastico.L’evento ha visto la presenza della dirigente Marzia Ripari, del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, dei genitori degli alunni, dei docenti e altre classi del Liceo Scientifico e Liceo Linguistico.
La realizzazione del plastico è il risultato di un percorso di studio durato diversi mesi dell’anno scolastico, durante il quale gli studenti si sono dedicati allo studio della storia dei casolari del territorio di Fermo, alla progettazione della planimetria con idee innovative, alla realizzazione di un plastico in scala 1:50 e di una serra con elementi di robotica oltre che all’utilizzo di energie rinnovabili con pannelli fotovoltaici, solari e raccolta dell’acqua piovana. La serra è fornita di illuminazione led automatica, controllo umidità del terreno tramite sensori e relativa irrigazione automatica a goccia con recupero dell’acqua oltre che riciclo dell’acqua piovana.
Il progetto è stato presentato alla rete Elis, permettendo agli studenti di confrontarsi con altre scuole e mettere in mostra le competenze tecniche e creative. L’approccio innovativo e multidisciplinare del Liceo Tred ha permesso agli studenti di acquisire competenze tecnologiche e scientifiche fondamentali per affrontare le sfide che tale progetto presentava ma grazie alla collaborazione dei docenti e alla determinazione degli studenti, il risultato è stato eccellente. Il Casolare eco-sostenibile può diventare di certo una realtà concreta che può essere replicata per la ristrutturazione di altri edifici nel territorio.
La cooperazione tra gli studenti è stata fondamentale per la realizzazione del progetto, ognuno ha contribuito con le proprie abilità. La professoressa Roso Desiree si è occupata della progettazione architettonica, mentre il professor Ticchiarelli Daniele ha guidato gli studenti nelle dinamiche di robotica.
Il casolare tipo, prima in rovina, è stato completamente riqualificato e trasformato in uno spazio accogliente e funzionale. La serra, invece, si è rivelata un’ottima soluzione per coltivare piante e ortaggi in qualsiasi periodo dell’anno, grazie al controllo automatizzato di tutti i parametri ambientali.
Spiega il professore di informatica Ticchiarelli Daniele, che ha seguito passo passo il lavoro, insieme con la collaborazione dei colleghi, è stato molto apprezzato dai docenti della rete ELIS e ha permesso agli studenti di mettere in pratica le conoscenze acquisite a scuola in modo concreto e tangibile. È stato un lavoro impegnativo ma, con creatività e determinazione, alla fine, il risultato è stato più che soddisfacente.
«L’attività di cooperative learning – spiegano gli studenti – ci ha permesso di sentirci veri protagonisti attivi nel mondo della tecnologia. Ci siamo mossi tra sensori, attrezzi e cavi di ogni genere, utilizzando pc per i calcoli e creando un progetto innovativo. La base di tutto è stata un pannello di compensato, del forex, del legno, delle viti e collanti, insieme a terra, piantine, acqua ed elettronica: bottoni, fili, sensori per la luminosità notte/giorno e pompe. Abbiamo utilizzato un sensore di umidità per rilevare la siccità del terreno e innaffiarlo in automatico, così come un sensore per la gestione del giardino e la sua irrigazione. Con l’ausilio di schede Arduino, cavi e sensori a ultrasuoni, abbiamo creato un progetto completo e funzionale».
Una classe molto propositiva e volenterosa che si è applicata con impegno perchè ha potuto sperimentare una didattica coinvolgente verso le scienze della transizione ecologica e digitale.
Ha ascoltato orgoglioso la presentazione degli studenti, il sindaco Paolo Calcinaro, che ha ricordato la presentazione della smart city pensata dagli studenti della classe prima dello scorso anno. «Mi piace questa soluzione di ristrutturazione di un casolare tipo, presente nelle nostre colline, dove ce ne sono tanti e riqualificarli offre di sicuro maggior valore al nostro territorio». Ha continuato poi elogiando il lavoro svolto dagli studenti e sottolineando l’importanza di progetti che promuovano uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente e che contribuiscano alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse naturali.
«Di certo, ha affermato il Sindaco – l’approccio innovativo e multidisciplinare del Liceo Tred permette agli studenti di acquisire competenze tecnologiche e scientifiche fondamentali per affrontare le sfide del futuro. Il progetto di un casolare eco-sostenibile è un esempio tangibile di come la scuola possa diventare motore di cambiamento e di progresso sul territorio locale».
Il primo cittadino ha anche lanciato una sfida agli studenti “come promuovere progetti di ristrutturazione degli edifici sempre più ecosostenibili rispettando il paesaggio, le bellezze naturali del territorio come le colline o i corsi di acqua”. Gli studenti hanno colto la sfida e insieme ci si è dati appuntamento al prossimo anno per nuove idee e opportunità.
Il Liceo Scientifico Calzecchi Onesti è proiettato verso il futuro con fiducia e determinazione, pronto ad abbracciare nuove idee e a sostenere i suoi studenti nel loro percorso di crescita personale oltre che promuove pensieri innovativi ricchi di soluzioni ecologiche per un futuro sostenibile, essenziali per uno stile di vita più eco-friendly.