FERMO – Due personaggi importanti nella vita sociale e sportiva di Fermo scomparsi a poche ore di distanza. Sergio Raccichini e Franco Marziali sono venuti a mancare lasciando tanta tristezza e un vuoto incolmabile nel mondo dell’associazionismo.
Raccichini era un uomo di sport, storico presidente della squadra di pallavolo Don Celso, ruolo che ha portato avanti negli anni con energia e passione. Ed è stata proprio la società di volley fermana a ricordarlo: «Tutti gli atleti e lo staff della Don Celso si stringono attorno ai famigliari per la scomparsa del nostro amato presidente Sergio Raccichini. Un uomo sempre dedito alla famiglia e al lavoro. Sempre attento, in ogni dettaglio, al benessere dei suoi atleti. Sarà difficile immaginare la nostra pallavolo senza di lui».
Marziali è stato l’anima del quartiere di Viale Trento. A lui si deve la fondazione della squadra di calcio Firmum nel 1964, l’organizzazione della festa di Sant’Antonio negli anni 70 e 90 e il suo impegno costante per il centro sociale Villa Vitali lo ha portato ad essere un presidente che si è distinto per la socialità, l’aggregazione e l’ironia. «Franco il centro l’ha costruito, pezzo pezzo,anno per anno ,tra mille difficoltà e traslochi. La sua intelligenza, la sua passione hanno consentito a tutti noi di avere,ora, un luogo dove ci si incontra,si svolgono attività,insomma si socializza e si sta bene. Grazie Franco,grazie di cuore» è il messaggio che il centro sociale ha voluto tributargli.
A ricordare i due personaggi anche il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro:«Fare il sindaco ha un lato stupendo: il conoscere tante persone con cui collabori, con cui trovi affinità di intenti e sensazioni per fare crescere la Città. Questo aspetto poi ne porta uno veramente doloroso: quello dell’addio, l’addio quando queste figure ti vengono a mancare. In queste ore Fermo ha perso due colonne dell’associazionismo sociale e sportivo, due amici. Franco Marziali e Sergio Raccichini, storici presidenti del centro sociale Villa Vitali e della Don Celso Pallavolo. Senza di loro alla Città mancherà qualcosa ma in vita hanno arricchito tanti del loro esempio e quindi sempre in tanti continueranno la loro strada in quell’associazionismo così importante per Fermo».