FERMO – Dopo i lavori di recupero con fondi PNRR, riapre il Parco di Villa Vitali. L’appuntamento con l’inaugurazione ufficiale è per sabato 3 maggio alle ore 17.00.
Accanto all’arena già sede di spettacoli e punto di riferimento della cultura nei mesi estivi, sorge lo storico Parco che si presenterà in tutta la sua straordinaria bellezza, dagli spazi verdi agli alberi secolari, fino alla cosiddetta “ex serra calda”, immobile centrale al parco (che anticamente era utilizzato come ricovero per le piante esotiche nella stagione invernale) e che grazie al nuovo progetto di recupero e rigenerazione sarà un punto di prima accoglienza, di informazione al pubblico, di aule didattiche, che permetterà, attraverso sistemi didattici analogici e digitali di approfondire la conoscenza scientifica e culturale del parco, ovvero la parte botanica, storica, artistica e archeologica.
I lavori strutturali esterni sono stati eseguiti in collaborazione con la Soprintendenza che ha consentito in questo modo di migliorare e riqualificare l’edificio nel rispetto e senza alterare lo stato dei luoghi. E ancora: lavori strutturali hanno riguardato anche l’ex “serra fredda”, ovvero la serie di colonne che sostengono gli archi a sesto acuto sul lato ovest del Parco.
Con l’esecuzione di questi interventi, che sono stati eseguiti dalla ditta D’Alessandro Costruzioni e coordinati dall’Ufficio Tecnico Comunale, la città può tornare nuovamente a vivere il parco di Villa Vitali, unico esempio di giardino dell’800 aperto al pubblico, che è divenuto proprietà del Comune nel 1977. Infatti, obiettivo del progetto complessivo di recupero del parco di Villa Vitali era proprio quello di ridare alla città un luogo di verde e di bellezza, un luogo che una volta rigenerato potrà essere ammirato e vissuto sotto diversi punti di vista, storico, culturale, botanico, didattico, grazie al progetto di riqualificazione al quale è stato riconosciuto il finanziamento di 2 milioni di euro del PNRR, dopo la partecipazione dell’Amministrazione Comunale ai relativi bandi del Ministero della Cultura.