FERMANO – Nei giorni scorsi, a Pedaso, i militari della Stazione dei Carabinieri hanno concluso un’indagine, avviata nel mese di giugno a seguito della presentazione di una querela da parte di una donna, rimasta vittima del furto con strappo della propria borsa, contenente la somma di mille euro e altri valori. I Carabinieri, mediante la visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza pubblici e privati presenti in zona, corroborate da escussioni testimoniali e positive individuazioni fotografiche, hanno individuato l’autore del reato identificandolo in un uomo di nazionalità marocchina domiciliato a Massignano, quest’ultimo deferito alla competente Autorità giudiziaria.
Inoltre, i militari della Stazione Carabinieri di Montegranaro, a conclusione dell’attività investigativa, hanno denunciato un 31enne, marocchino, pregiudicato, poiché trovato in possesso di un monopattino, oggetto di furto sottratto qualche giorno prima ad un residente.
A Porto San Giorgio intanto, i militari della Stazione Carabinieri, nell’ambito di specifico servizio contro i reati predatori, hanno sorpreso e denunciato un italiano 33enne, resosi autore di furto aggravato: l’uomo è stato fermato in via XX Settembre, intento a trascinare una bicicletta elettrica avente la ruota posteriore bloccata da un lucchetto, velocipede successivamente risultato asportato poco prima ai danni di un cittadino sangiorgese.
Ancora, a Monterubbiano, i militari della locale Stazione Carabinieri, hanno deferito alla competente Procura, due cittadini locali, resisi rispettivamente, uno autore di furto aggravato di una lambretta Innocenti 125 Special, di proprietà di un residente e l’altro del reato di acquisto di cose di sospetta provenienza. L’attività investigativa dei Carabinieri ha permesso quindi di identificare con certezza e celerità tutti gli autori dei reati citati.
Si sottolinea l’importanza di una collaborazione attiva da parte dei cittadini, segnalando eventuali episodi o soggetti sospetti, al fine di combattere efficacemente ogni forma di illegalità sul territorio