PORTO SANT’ELPIDIO – IL primo cittadino di Porto Sant’Elpidio, Massimiliano Ciarpella, ha replicato al comunicato di ieri del Partito Democratico.
«Il Pd locale avverte di frequente l’esigenza di ricordare a tutti l’eredità lasciata ai suoi fortunati successori, che possono godere “dell’immane lavoro immaginato, studiato e finanziato” dalla precedente amministrazione comunale. Uno sforzo gigantesco al punto che a noi non resta che “controllare l’avanzamento dei lavori”. La ricostruzione del consigliere Stacchietti è parecchio lacunosa. Che gli interventi Pnrr in corso abbiano ottenuto importanti finanziamenti prima del mandato attuale è pacifico. Più volte abbiamo spiegato le modifiche apportate ai progetti ereditati. Riteniamo infatti che, forse sfiancati dal lavoro immane che li ha visti protagonisti, i nostri predecessori abbiano elaborato proposte ampiamente migliorabili – risponde il sindaco -. È il caso dell’ex Orfeo Serafini, dove le tribune al centro dei parcheggi a ridosso dei due stabilimenti balneari sarebbero state perfettamente inutili. La revisione che abbiamo apportato, spostando le gradonate sul versante nord, creerà invece uno spazio multifunzionale ideale per ospitare eventi di richiamo, inoltre abbiamo preservato le aree verdi che da sempre caratterizzano il sito, che sarebbero scomparse per far posto a percorsi ciclabili di dubbia utilità. Diverse migliorie sono state introdotte anche per il progetto dell’area di Villa Murri. Per un altro finanziamento Pnrr, il rifacimento dell’asilo di via Milano ci avrebbe consegnato una scuola incompleta: infatti abbiamo dovuto prevedere ulteriori 200mila euro, inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche, per il completamento del piano seminterrato. Possiamo concludere insomma di non aver trascorso questo anno e mezzo come pensionati a visionare cantieri, come ipotizzato dal consigliere Stacchietti».
«Trovo superficiale anche la valutazione sulle politiche turistiche della consigliera Pasquali. Che gli eventi servano solo a incrementare rifiuti e far contento qualche commerciante è riduttivo, oltre che offensivo verso quelle attività. L’ “attrattività mordi e fuggi”, come definita dalla consigliera, produce benefici per pubblici esercizi e locali, un commercio in salute è un bene per tutti e genera occupazione. Anche l’immagine della città trova beneficio da una programmazione ricca. Mi sembra evidente che in questi due anni Porto Sant’Elpidio sia diventata più forte e riconoscibile per la sua ricchezza di iniziative. È naturale poi che una strategia turistica di respiro più ampio non si faccia solo con gli eventi. Richiede un lavoro a 360 gradi, in termini di accessibilità, mobilità dolce, infrastrutture, promozione, tutte voci su cui stiamo investendo, diversamente da chi ha amministrato nel decennio precedente, senza metter mano a strumenti come Peba, Pums e al Piano regolatore – continua Ciarpella -. Fa piacere infine che, almeno per via Marinai d’Italia, gli ex amministratori ammettano la pessima riuscita dell’opera e mi sento di rassicurarli che il rifacimento risolverà in modo duraturo il disastro degli ultimi anni».