LAVORO – La Cgil è impegnata da oltre un mese, in tutto il territorio nazionale, nella raccolta firme per i 4 quesiti referendari contro la precarietà del lavoro.
CRaccolta firme che- come si legge in un comunicato stampa del segretario generale Alessandro De Grazia-, nella provincia di Fermo sta riscuotendo grande successo, con oltre 2500 firme raccolte, grazie ad uno straordinario impegno di tutto il gruppo dirigente e dei tanti militanti che stanno presidiando i banchetti allestiti in tutto il territorio provinciale.»
«Un ringraziamento a tutte le amministrazioni comunali che, com’è giusto che sia, hanno concesso le autorizzazioni necessarie per l’occupazione del suolo pubblico- prosegue De Grazia- ed un ringraziamento ai tanti Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali che hanno voluto sottoscrivere i quesiti referendari, evidentemente convinti del fatto che un lavoro Sicuro, Stabile, Dignitoso e Tutelato debba essere una prospettiva auspicabile e da perseguire per un paese, come l’Italia, che fonda la propria Carta Costituzionale sul Lavoro.»
«Probabilmente- si legge ancora nel comunicato- non la pensa così l’amministrazione comunale di Grottazzolina la quale, con motivazioni piuttosto discutibili, non ci ha concesso uno spazio, per un tavolo e 2 sedie, in piazza Uberto I in occasione della 3 giorni di festeggiamenti per la Beata Assunta. La nota ricevuta via pec dal corpo di Polizia Municipale, in risposta alla nostra richiesta di occupazione del suolo pubblico, dal 31 maggio al 03 giugno, comunica il diniego alla concessione perché il suolo richiesto è stato concesso ad altra associazione quindi, l’intera piazza, stante a quanto dichiarato dalla polizia municipale, sarà ad esclusivo utilizzo di una associazione e nessuno, compresi venditori ambulanti, potrà disporre di spazi.
Ovviamente faremo le dovute verifiche perché riteniamo le motivazioni del diniego diciamo un po’ forzate, avendo ad esempio per ben 10 giorni raccolto le firme, con le dovute autorizzazioni, alla festa del Patrono del comune di Monte Urano, festa anch’essa religiosa e con caratteristiche molto simili a quella di Grottazzolina.»
«Pretendiamo un chiarimento sull’accaduto in primis dal Sindaco, perché dire no alla più grande organizzazione di rappresentanza, qual è la Cgil, è di per se un fatto grave, ma lo è ancor di più perché di fatto, questo diniego, non consentirà ai propri concittadini, ed ai tanti che parteciperanno ai festeggiamenti, di poter ricevere un informazione adeguata sui 4 quesiti e di scegliere se sostenerli o no, come democraticamente sta accadendo nel resto della provincia di Fermo»conclude con toni piuttosto accesi De Grazia.