SANT’ELPIDIO A MARE – È stato inaugurato oggi il nuovo ponte sull’Ete Morto, infrastruttura strategica per la sicurezza e la connessione viaria tra i comuni della vallata e le principali direttrici di traffico, realizzata grazie a un investimento complessivo di oltre 4,5 milioni di euro, finanziato in larga parte con risorse del Governo tramite il PNRR. Un’opera attesa e fondamentale, realizzata in tempi record, che dimostra come la sinergia tra istituzioni, amministrazioni locali e Regione possa dare risposte concrete e tangibili ai bisogni delle comunità.
Presenti al taglio del nastro i Consiglieri regionali di Forza Italia Jessica Marcozzi, Mirko Bilò e Giovanni Dallasta, insieme al Segretario Regionale On. Francesco Battistoni e all’Assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi.
Soddisfazione da parte del Segretario Regionale di Forza Italia, On. Francesco Battistoni: «Il nuovo ponte sull’Ete Morto è il frutto del buon governo del centrodestra nelle Marche e dell’efficienza dimostrata nell’utilizzo dei fondi europei. Un’opera che nasce dall’ascolto del territorio e dalla capacità di trasformare i bisogni in azioni concrete, in tempi rapidi e con grande attenzione alla sicurezza idraulica. Esempio virtuoso di quando la sinergia fra il livello locale, regionale e nazionale funziona».
A seguire l’intervento dell’Assessore Stefano Aguzzi, rappresentante di Forza Italia in Giunta regionale: «Oggi è una giornata importante per il territorio. Abbiamo restituito alla comunità un’infrastruttura moderna, sicura ed essenziale. Quest’opera rappresenta non solo un collegamento fisico, ma anche un simbolo di ripartenza e attenzione concreta verso i territori e le famiglie che li vivono».
A sottolineare l’impatto diretto dell’opera per la comunità locale è stata anche la Capogruppo in Consiglio Regionale e Consigliere eletta sul territorio, Jessica Marcozzi: «Conosciamo bene i disagi vissuti da cittadini, lavoratori e imprese durante la chiusura del precedente ponte. Questo intervento rappresenta una risposta attesa e meritata da un territorio laborioso e resiliente. È anche un esempio di come si possa fare politica concreta, al servizio delle persone».