PORTO SAN GIORGIO – Giovedì 23 maggio, alle ore 21, il teatro comunale di Porto San Giorgio ospiterà la presentazione del progetto per l’adeguamento morfologico e strutturale del porto, finanziato con i fondi FSC nell’ambito dell’accordo tra regione e governo.
L’evento, moderato dal giornalista Giorgio Fedeli, rappresenta un’importante occasione di condivisione con la cittadinanza. Interverranno il Governatore della regione Francesco Acquaroli ed il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché segretario del CIPESS, senatore Alessandro Morelli.
«Si tratta, infatti, di un momento storico per Porto San Giorgio oltre che per la provincia dal momento che il porto rappresenta un’infrastruttura di rilievo cruciale non solo per la città ma per l’intero territorio – afferma il sindaco Valerio Vesprini – . La città merita un porto in grado di sostenere lo sviluppo economico e turistico di Porto San Giorgio e dell’intero territorio fermano. Questo è un progetto del territorio, è importante che tutti partecipino e contribuiscano a renderlo realtà».
Il progetto è stato finanziato con l’investimento di 7,2 milioni di euro dal Fondo FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione) finalizzati alla realizzazione di interventi strategici tra cui quelli di rilievo nazionale, interregionale e regionale e che vengono imputati programmaticamente alle regioni dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS).
«Il progetto di adeguamento morfologico e strutturale del porto rappresenta un importante punto di partenza, tra gli altri aspetti, per la risoluzione di quelle problematiche che interessano l’infrastruttura e che fino ad oggi non hanno trovato una soluzione – prosegue l’assessore al porto Fabio Senzacqua – . Ne è un chiaro esempio l’insabbiamento, che da anni costituisce un pericolo e un disagio per gli operatori della pesca ed i diportisti oltre a richiedere ingenti risorse pubbliche per le periodiche operazioni di dragaggio. Il ciclico accumulo di sedimenti, infatti, riducendo la profondità delle acque ostacola il passaggio delle imbarcazioni. Si è quindi evidenziata la necessità di soluzioni più efficaci e sostenibili nel lungo termine.
Abbiamo pertanto richiesto un impegno fattivo alle istituzioni, nello specifico alla Regione che ha risposto concretamente inserendo tale progetto tra quelli meritevoli di finanziamento. Tutto ciò al fine di rendere il porto più efficiente e sicuro, a disposizione di tutte le realtà che fanno del mare l’elemento essenziale della loro attività».