La Madonna delle cataste di Ponzano di Fermo al centro di un contest internazionale di architettura

PONZANO DI FERMO – Si chiama ReUse Italy ed è progetto culturale nato 7 anni fa con lo scopo di valorizzare il patrimonio architettonico italiano, in particolare quello in disuso o abbandonato. Un contest creato da alcuni architetti di Firenze e che hanno scelto una delle bellezze di Ponzano di Fermo, la chiesa della Madonna delle cataste per lanciare il concorso di progettazione.

«Lo strumento scelto è quello del progetto di architettura perché è capace di proporre delle visioni, fornire immagini chiare di quello che è il futuro di un bene – spiega uno degli ideatori del concorso, l’architetto Emanuele Carrai -. Abbiamo in questi anni creato community numerosa, riceviamo segnalazioni di beni in disuso e la candidatura di Madonna delle cataste ci è arrivata in questo modo. Un’opera che ci ha colpito molto, abbiamo voluto approfondire e contattato l’amministrazione».

Madonna delle cataste

È iniziato così un dialogo con il sindaco Diego Mandolesi e con il consigliere Andrea Tortoni a cui sono seguiti degli incontri e dei sopralluoghi. «Madonna delle cataste è una bellezza che abbiamo riscoperto, abbandonata in un contesto agricolo. Dal 2019 abbiamo iniziato un percorso di recupero di questo spazio che aveva una potenzialità. Le prime indicazioni sono arrivate da sposi che voleva utilizzare il sito per le foto. Da lì si è aperto un mondo con eventi e riprese di film (l’ultimo in ordine di tempo sarà girato a maggio) – spiega il sindaco Mandolesi -. Questo contest ci darà un’opportunità internazionale».

Il concorso è iniziato a gennaio e finirà il 20 maggio. ReUse Italy fornirà agli architetti che vorranno partecipare e presentare un progetto per l’area un materiale di base fatto di foto, video e rilievi. «La linea guida è quella di progettare un teatro all’aria aperta ma lasciamo molta libertà sulla progettualità – continua Carrai -. Ci sarà poi una giuria esterna formata da due studi di architettura e un collettivo provenienti dal Belgio, Spagna e Slovacchia che giudicherà gli elaborati e i primi 3 saranno premiati economicamente e i primi 50 finiranno in una pubblicazione e in una mostra che faremo ad agosto proprio su quel sito».

«Lo scopo è coinvolgere le comunità locali e raccontare il patrimonio italiano non solo agli italiani ma al mondo, al punto che le attività sono svolte in inglese. Per Madonna delle cataste ci sono, ad oggi, 230 architetti partecipanti da tutto il mondo – dice l’architetto Andrea Crudeli di ReUse Italy -. A noi interessa valorizzare i beni minori e unici che non si trovano nei circuiti turistici convenzionali. Oltre ai concorsi, nel tempo abbiamo organizzato workshop di architettura e iniziato un’attività editoriale»

Lo scopo a lungo termine di questo contest è quello di far sì che sia un punto di partenza per un reale progetto di riutilizzo del bene. Infatti, l’amministrazione riceverà tutti i progetti e potrà utilizzarli per valorizzare l’area.

«Sappiamo bene quanto abbiamo puntato su questo sito, un luogo totalmente abbandonato e dimenticato – conclude il consigliere Tortoni -. L’interesse di questa iniziativa ci inorgoglisce e ci fa dire che quando ci abbiamo investito dei soldi pubblici nonostante le critiche, avevamo fatto bene».